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Emma in giallo: Una fatale melodia

29/05/2025 11:00

Emma

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Emma in giallo: Una fatale melodia

Questo libro di e con Jessica Fletcher ci porta a Nashville a conoscere il mondo della musica country

 

 

 

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È passato un anno da quando, tornata da poco dal Salone del libro di Torino, ho deciso di iniziare questa serie di recensioni di libri gialli. Il titolo è un omaggio a una delle serie TV che adoro, La signora in giallo, e il primo recensito era proprio una sorta di giallo dedicato all’incommensurabile Jessica Fletcher (l’articolo lo trovate qui).

 

Oggi, per festeggiare il primo compleanno della serie che è solo una scusa per leggere ancora più gialli (se fosse possibile), non potevo pensare a una scelta più azzeccata, visto che vi parlo del libro La signora in giallo: una fatale melodia.

Gli autori

Come autori sono citati Jessica Fletcher e Donald Bain. Jessica Fletcher la conosciamo benissimo, il personaggio interpretato da Angela Lansbury per 12 stagioni nella famosissima serie La signora in giallo.
 

Donald Bain, invece, è stato uno scrittore e ghost-writer statunitense che, durante una carriera durata più di 40 anni, ha scritto oltre 100 libri, tra cui quasi 50 titoli della serie con protagonista Jessica Fletcher pubblicati fino alla sua morte. La serie sta continuando con altri autori.

Il libro

La signora in giallo: una fatale melodia è il trentaquattresimo libro della serie. Il titolo originale è Nashville Noir e in Italia è stato pubblicato da Sperling Kupfer nella traduzione di Barbara Murgia.

 

Non fatevi ingannare dal titolo inglese, non è un libro noir, è un giallo in puro stile Jessica Fletcher e a leggerlo ci si immagina subito nella famosissima cucina di Cabot Cove a chiacchierare con Seth Hazlitt. È un libro a sé stante e può tranquillamente essere letto senza seguire l’ordine della serie, anche perché non tutti i libri sono stati tradotti in italiano.

 

In questa avventura, Jessica è parte attiva del CCC, il comitato Cabot Cove Cares che si occupa di offrire una borsa di studio a giovani artisti del paesino del Maine che conosciamo bene. Questa borsa serve a coprire le spese per un corso professionale oltre a vitto e alloggio in una grande città.
 

Per quell’anno, la beneficiaria scelta è Cindy Blaskowitz, che ha un talento particolare per la musica country e vuole andare a Nashville per avverare il sogno di incidere un disco. Poco dopo essere arrivata a Nashville e aver conosciuto un famoso produttore, però, Cindy inizia a scoprire che il mondo della musica è più complicato di quanto si aspettasse. Il famoso produttore, infatti, ha offerto una canzone di Cindy a un’altra cantante, che si vanta anche di averla scritta.
 

Quando questo produttore viene trovato morto e Cindy fugge dalla scena del delitto, sarà ovviamente lei la prima sospettata e tutto sembra confermare la sua colpevolezza. Ma Jessica non si dà per vinta, anche perché è stata lei, insieme al CCC, a mandare Cindy a Nashville e ora si sente responsabile della situazione. Non esita quindi ad andare di persona nella capitale del Tennessee e a iniziare a indagare, anche grazie all’avvocato di Cindy, che la nomina assistente per darle maggiore libertà di movimento.

Cosa ne penso

Chi mi conosce sa che sono una fan sfegatata di Angela Lansbury in generale e soprattutto del personaggio di Jessica Fletcher, quindi era ovvio che, appena ho visto il libro in un negozio dell’usato, l’abbia preso subito.
 

Come ho già detto, la storia è in perfetto stile Jessica Fletcher così come lo sono i dialoghi e i personaggi. Se conoscete la serie TV, sapete esattamente cosa intendo: Jessica Fletcher non si fa problemi a disturbare chiunque per ottenere giustizia per chi ritiene innocente e, soprattutto, non si fa scoraggiare dai modi bruschi della polizia. In ogni puntata c’è un’attenzione particolare per la componente sociale della storia e la personalità dei personaggi, ma soprattutto Jessica non si fa accecare dagli stereotipi e dalle apparenze e non giudica le persone senza conoscerle. Tutti questi aspetti sono presenti anche in questo libro e l’ultima caratteristica in particolare, una di quelle che ha reso Jessica Fletcher un’icona degli anni Ottanta, è molto importante in questa storia. 
 

Lo so, sono di parte, ma ho trovato questo libro davvero genuino e, per chi conosce quasi a memoria tutte le puntate della serie, leggerlo è stato come scoprire una puntata segreta che i produttori avevano tenuto nascosta. Non vedo l’ora di leggere gli altri libri della serie!

 

E voi, avete letto questo o qualche altro libro di Jessica Fletcher? Lasciatemi un commento!