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I "Proms", i concerti della stagione estiva londinese

11/09/2020 15:42

Emma

Peculiarità e tradizioni del Regno Unito, Tradizioni, Cultura, Regno Unito, Londra, Musica, Royal Albert Hall, Proms, BBC, Promenade Concerts, Promming,

I "Proms", i concerti della stagione estiva londinese

I "Proms" sono i concerti della stagione estiva londinese, un appuntamento immancabile per gli amanti della musica.

 

 

 

I Proms, i concerti estivi al Royal Albert Hall, una tradizione imperdibile

 

 

Cari lettori,

 

Domani si chiude la stagione dei Proms di quest'anno e ho pensato di aggiornare questo post dagli archivi per parlarvi di questo evento che segna l’estate inglese. Proms è il nome abbreviato per Promenade Concerts, o concerti con le passeggiate, perché il pubblico del settore più popolare, quello senza posti a sedere, ha l’abitudine di spostarsi durante lo spettacolo. La stagione dei Proms dura otto settimane e copre quindi quasi tutta l’estate, terminando con un concerto particolare, la Last Night of the Proms, a metà settembre.

 

Questa tradizione iniziò nel 1895 e l’idea era quella di avvicinare il grande pubblico alla musica rendendo i biglietti accessibili a tutti. Ora Proms è sinonimo di Royal Albert Hall nella mente di quasi tutti, ma i concerti si tenevano inizialmente al Queen’s Hall, che fu però distrutto durante la guerra. In un certo senso, il destino di questi eventi ha seguito quello del popolo britannico; durante la seconda guerra mondiale, infatti, non ci fu un’interruzione, ma gli spettacoli si spostarono da Londra dove tornarono alla fine del conflitto adottando il Royal Albert Hall come nuova sede.

 

Il 2020 è un anno non poco singolare, come sappiamo tutti molto bene, e i Proms si sono adattati alla situazione di pandemia e isolamento e la BBC, che organizza l'evento, ha trasmesso registrazioni di vecchi concerti. Nelle ultime settimane, però, ci sono stati anche vari concerti registrati nei giorni precedenti e varie esibizioni dal vivo benché senza pubblico. Questo a continuazione è un video di qualche giorno fa e potete vedere l'auditorio vuoto.

Un’altra variante è Proms in the Park, la versione all’aria aperta iniziata a Hyde Park ma ora presente anche a Cardiff, Belfast e Glasgow. La musica, prima solo classica, ora include molti generi. La Last Night of the Proms, invece, è un concerto completamente diverso. Come dice il nome, è l’ultima notte dei Proms ed è sempre il secondo sabato di settembre. Il pubblico è più vivace e rumoroso di quello degli altri concerti e il repertorio include un certo numero di canzoni fisse scritte per celebrare l’impero britannico. Per questo concerto in particolare, il pubblico si veste con capi d’abbigliamento in cui figura la bandiera britannica, sventola le bandiere e partecipa attivamente cantando e battendo le mani. È una celebrazione dei fasti del passato e provoca sempre non poche critiche da chi ritiene che molti aspetti di quel passato non vado esattamente elogiati. Quest'anno non è stato da meno, anzi.

 

Tornando ai Proms, c’è un concerto ogni giorno, alcuni giorni anche più di uno, e possono essere seguiti alla radio perché l’organizzatore, come ho già accennato, è la BBC. I biglietti per i posti a sedere sono in vendita in anticipo ma, se si vuole essere tra i Prommers (o Promenaders), il pubblico che sta in piedi e passeggia, il biglietto può essere comprato solo lo stesso giorno in due modi. La vendita online apre alle 9 del mattino e i biglietti vanno a ruba in pochi minuti perché sono in numero limitato. Per comprarli all’ingresso, si può andare comunque la mattina e prendere un numero per la fila senza dover stare là tutto il giorno, basterà tornare la sera e sperare ci siano ancora biglietti per il vostro numero. Il prezzo è molto economico, sei sterline a persona più il prezzo della transazione, 7,12 sterline in totale a prezzo del 2019. Online si può comprare un solo biglietto a persona quindi, se volete andare in gruppo, ognuno dovrà comprare il proprio. Come anche per gli spettacoli teatrali, si può comprare il programma, che costa cinque sterline, e non è permesso fare foto durante il concerto.

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Le zone per i prommers sono due, la arena, ovvero lo spiazzo centrale che accoglie tantissime persone, e la gallery, la galleria che corre attorno al teatro nella zona più alta oltre i posti a sedere. Nell’arena, la zona più gettonata, c’è poco spazio per muoversi e il pubblico evita comunque di deambulare essendo così vicino al palcoscenico. Nella galleria, invece, lo spazio è molto più ampio e si può passeggiare senza problemi. Alla fine, prima di entrare, ci saranno quattro file lunghissime di prommers: chi ha comprato i biglietti online per l’arena, chi vuole comprare i biglietti per l’arena sul momento, chi ha comprato i biglietti online per la galleria e chi vuole comprarli sul momento.

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Promming è un’esperienza particolare, non è la tipica serata a teatro ma è invece un’occasione per socializzare e godersi della buona musica. Lo stesso sito della BBC dà vari consigli su come prepararsi, per esempio portando del cibo e dell’acqua, il che è ovvio visto che a volte si deve fare la fila per ore. Ma consigliano anche di portarsi un libro e di socializzare con chi ci sta vicino in fila, perché lo spirito è proprio quello, un incontro informale, e non è raro vedere delle persone che leggono anche durante il concerto, soprattutto in quelli meno affollati e in cui c’è più spazio per muoversi.

 

I biglietti per l’ultima notte, invece, sono più difficili da ottenere perché alla prevendita possono accedere solo coloro che hanno comprato almeno cinque biglietti per la stagione e, in genere, sono esauriti già in fase di prevendita. I Promming tickets, quindi i biglietti per i prommers, funzionano allo stesso modo e bisogna aver acquistato cinque biglietti di questo tipo durante la stagione. Come per molti eventi, esiste anche un sorteggio, il ballot tanto caro agli inglesi, per 100 posti a sedere in platea e in questo caso non serve aver comprato alcun biglietto in precedenza.

 

Il primo anno sono riuscita a comprare un solo promming ticket online ma l'anno scorso sono andata varie volte, tra cui il popolarissimo The Planets,  il concerto con I Pianeti di Holst, che è stato uno dei primi perché è stato incluso per celebrare i 50 anni dallo sbarco sulla Luna. Ogni anno, infatti, i Proms hanno un tema principale. Quest'anno, in occasione dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, molti concerti hanno incluso le sue composizioni, come nel link che ho aggiunto all'inizio.

 

Vi lascio il link al sito della BBC per dare un’occhiata e, la prossima volta che sarete a Londra durante i mesi estivi, vi consiglio vivamente l’esperienza. E voi, avete mai partecipato? Lasciatemi un commento.

 

KT