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Oggi vi propongo un articolo di George Monbiot sul Guardian. Monbiot è un editorialista del Guardian ed è uno scrittore famoso per essere un attivista ambientale.
Il link all’articolo originale è questo e offre molti spunti di riflessione, il food for thoughts tanto caro agli inglesi. Vediamo anche le difficoltà che comporta al tradurlo.
L'analisi
La terminologia
1) POSITIVE FEEDBACK
In italiano può essere tradotto come "retroazione positiva" o come "feedback positivo". Il suo opposto è negative feedback (retroazione negativa o feedback negativo). Sono due concetti molto interessanti e molto usati in discipline scientifiche, tra cui anche le scienze ambientali.
La definizione della Treccani dice che “La r. positiva amplifica le deviazioni del sistema dal suo stato, per cui esso tende a un nuovo stato di equilibrio; la r. negativa contrasta le deviazioni e stabilizza il sistema, opponendosi ai cambiamenti”.
All’inizio, il concetto di positive feedback mi sembrava confuso, non so se avete avuto la stessa esperienza. I primi esempi in cui mi sono imbattuta si riferivano ai cambiamenti climatici e uno dei più tipici è quello dello scioglimento dei ghiacci polari. La retroazione positiva, in pratica, è quella in cui il cambio, o la deviazione, aumenta.
Nel caso dei ghiacci, l'aumento della temperatura porta allo scioglimento dei ghiacci; questo, a sua volta, riduce la superficie bianca che riflette i raggi solari; meno i raggi vengono riflessi e più vengono assorbiti, causando uno scioglimento più rapido e via di seguito. Questo è un esempio di retroazione positiva, il che per me era sconcertante, perché il risultato in sé è estremamente negativo. Allo stesso modo, nel caso del feedback negativo, mi sembrava strano che qualcosa di negativo fosse ciò che mantiene il sistema stabile. In realtà, dopo averlo trovato in alcuni testi di recente, credo che la definizione della Treccani sia chiarissima.
Immagino che il mio problema fosse proprio quello di associare il termine "positivo" all'idea di beneficio e "negativo" a quella di danno. Ciò che mi ha aiutato è stato pensare invece ai simboli matematici + e - e vedere così l'incremento del cambio:
+ scioglimento dei ghiacci = + superficie scura = + assorbimento = + scioglimento dei ghiacci
2) BLOOD COBALT / LITHIUM / COPPER
La struttura riprende quella dei famigerati blood diamonds con la differenza che i diamanti non erano solo frutto di violazioni dei diritti umani, ma provenivano anche da zone di conflitto. Proprio per questo motivo, le due traduzioni accreditate sono “diamanti insanguinati” e “diamanti provenienti da zone di conflitto”, come possiamo vedere dal risultato che ci dà anche la base dati terminologica dell'Unione europea, IATE. La versione “diamanti di sangue”, invece, sembra essere limitata al film con Leonardo DiCaprio, il cui titolo, in Italia, è appunto Blood Diamond (Diamanti di sangue).
Nel nostro testo, i minerali citati sono legati a violazioni dei diritti umani ma non provengono da zone di conflitto, il che rende "insanguinati" la scelta migliore. Nell'articolo, però, la ripetizione di blood dà enfasi senza appesantire troppo il testo, non solo perché è un aggettivo breve, ma anche perché in inglese le ripetizioni sono più comuni.
In italiano, invece, ripetere “insanguinato” tre volte di seguito appesantisce in modo eccessivo la frase. In italiano, inoltre, possiamo usare l’aggettivo al plurale e indicare chiaramente che si riferisce a tutti e tre gli elementi. Una traduzione potrebbe quindi essere:
...cobalto, litio e rame insanguinati.
Un'altra opzione che aiuta a chiarire da subito che sono appunto materiali legati a violazioni dei diritti, anche prima di aprire i link del testo, è quella di spostare l'aggettivo all'inizio della lista:
...metalli insanguinati cobalto, litio e rame.
Voi, invece, come avete tradotto?
Scelte di vocabolario
Una delle possibili traduzioni in italiano è “sporco”. Questo aggettivo significa “sudicio, lurido”, anche nel senso di inquinato, come ci fa notare il Vocabolario Treccani nella definizione 2.b.
Come filthy in inglese, "sporco" può anche includere un giudizio, nel senso di contrario alla morale. La stessa definizione citata prima, ora nell'accezione 3.a., il vocabolario ci dice che "[a]nteposto al sost., rafforza il tono di riprovazione".
In questo articolo, secondo me, i due sensi si intrecciano in entrambi i casi in cui filthy viene usato e, quindi, sono tentata di anteporre l’aggettivo al sostantivo e accentuare quella connotazione nel caso di filthy extravagance. Che ne dite?
2) STINKING
La frase è stinking infrastructure of petrol and diesel. Ancora una volta, un aggettivo con un significato letterale, "puzzolente", ma anche una connotazione negativa usata spesso per esprimere un giudizio, come possiamo vedere nell'accezione 1.1 che ci dà Lexico.
Ho pensato di usare nuovamente "sporco" o, magari, "disgustoso", ma entrambi perdono il riferimento all'odore, un'ambivalenza senza dubbio voluta dall'autore quando parla di un settore che emette gas a effetto serra. Il Vocabolario Treccani ci dà come secondo significato di puzzolente "moralmente turpe, laido, spregevole", ma ci dice che si riferisce a una persona e non è comune.
L'aggettivo "fetido", invece, sembra avere entrambe le accezioni e forse potrebbe essere una buona opzione. Cosa ne pensate?
Quali sono i vostri spunti di riflessione? Lasciatemi un commento!