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Emma in giallo: Il nodo Windsor

20/11/2024 11:00

Emma

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Emma in giallo: Il nodo Windsor

Il primo libro della serie “Sua maestà la regina indaga” di S.J. Bennett.

 

 

 

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Oggi vi parlo di una serie abbastanza recente e in cui chi indaga è una detective d’eccezione: la regina Elisabetta II. Sto parlando dei libri della serie “Sua maestà la regina indaga” di S.J. Bennett.

L'autrice

S. J. Bennett (pseudonimo di Sophia Bennett) è una scrittrice britannica nata nello Yorkshire. Figlia di un ufficiale dell’esercito, ha vissuto i primi anni della propria vita in giro per il mondo. Il suo sogno era studiare letteratura inglese e diventare una scrittrice ma, quando non è stata accettata per via del numero chiuso, ha puntato per le lingue straniere e ha ottenuto un dottorato in Letteratura Italiana a Cambridge.
 

Per dieci anni ha scritto libri per bambini prima di dedicarsi al vero progetto di scrivere dei gialli. Da buona fan della regina (aveva fatto anche il colloquio per lavorare come vicesegretaria personale della sovrana) e della monarchia britannica e ispirata da una scena di The Crown, nel 2019 decide di scrivere una serie gialla in cui la detective è la regina in persona e ottiene un contratto per una serie di cinque libri che sono un successo internazionale. Se volete saperne di più su di lei e sull’ispirazione per i libri, questo è il link al suo sito in inglese e questa è un’intervista in italiano sul sito Mondadori.

I libri

Non è raro trovare libri in cui l’investigatore dilettante è un personaggio reale, spesso uno scrittore, che il nostro autore ha immaginato in una veste diversa da quella più conosciuta. Alcuni esempi famosi sono i libri in cui i detective sono Jane Austen, le sorelle Brontë, Charles Dickens, Arthur Conan Doyle e Oscar Wilde (di cui vi parlerò presto). Ma non si tratta solo di scrittori; altre serie famose, per esempio, sono quelle con protagonista Giordano Bruno o, in questo caso, la regina Elisabetta II.
 

Il primo libro della serie è Il nodo Windsor (il titolo originale è The Windsor Knot), tradotto da Monica Pavani per Mondadori. Mi è stato regalato qualche anno fa perché, cito liberamente, “è un giallo, è knotty e c’è Betty” e devo dire che pochi regali possono essere più azzeccati!
 

Queste avventure sono nate già come una serie e il primo libro è uscito nel Regno Unito nel 2020. Ora i libri in cui la detective è la regina sono già quattro, con un quinto previsto per il 2025. In Italia, la serie è stata pubblicata da Mondadori e Monica Pavani è la traduttrice dei primi due volumi. Se volete saperne di più sulla traduzione in generale e su quella di questo libro in particolare, vi lascio anche il link a una breve intervista a Monica Pavani sul canale YouTube di Mondadori, fa parte della serie “Nota Del Traduttore”.

Ma torniamo al libro. È la primavera del 2016 e la regina si sta preparando per festeggiare il novantesimo compleanno. Nel frattempo, si trova a dover organizzare una festa privata a Windsor su richiesta del figlio Carlo. Alla festa sono invitate varie personalità connesse con la Russia, tra cui l’ex ambasciatore, un industriale, una docente universitaria, un'attrice, alcune ballerine e un pianista.

 

Proprio questo pianista, un giovane poco più che ventenne, viene trovato morto nella propria camera la mattina dopo. È nudo a parte una vestaglia da camera e la causa della morte è proprio la cintura della vestaglia. In un primo momento, infatti, sembra che il giovane sia morto a causa di una fantasia sessuale finita male.

 

Dopo vari giorni di indagini in una delle torri del castello, il team formato dalla polizia e dai servizi segreti sembra però aver trovato delle prove che punterebbero a un omicidio per mano dei russi, che avrebbero infiltrato il palazzo reale per mandare un messaggio alla regina e, allo stesso tempo, eliminare un antagonista. La sovrana non è convinta di questa teoria e delle prove scoperte e decide di indagare in segreto.

 

Ad aiutarla c’è Rozie Oshodi, la nuova vicesegretaria personale, che dovrà aiutarla a trovare gli indizi e le prove per risolvere il caso. La parte più difficile sarà tenere le indagini segrete, perché la regina, che risolve casi di questo tipo da quando aveva 12 anni, si mostra sempre disinteressata. In realtà, il merito della soluzione del caso va sempre a qualcun altro, a cui la sovrana fa trovare prove e dà suggerimenti senza mai mostrarlo.

Cosa ne penso

È un libro particolare che mi sento davvero di consigliarvi. La trama è complessa e intrigante, con varie piste false e indizi utili che non fanno mai calare l’attenzione di chi legge. Mi piace anche come è scritto, con un inglese moderno e divertente che ci dà proprio l’idea di una regina Elisabetta al passo con i tempi e sempre sul pezzo sulle ultime novità in ogni ambito, anche lo slang.

 

Uno degli aspetti più interessanti, però, credo sia anche la conoscenza della vita a palazzo. L’autrice ci mostra un lato privato della regina e del suo entourage e, benché in gran parte frutto della sua fantasia, è mischiato alla dose perfetta di realtà da rendere il tutto credibile al 100%. Ci fa vedere una regina Elisabetta umana e vivace, quella che non avremmo mai potuto vedere in TV o sui giornali.

 

A me è piaciuto davvero tanto, e a voi? Lasciatemi un commento!