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Anche questa settimana parliamo di gialli storici ma cambiamo decisamente periodo e località con i libri di Kerry Greenwood che hanno per protagonista Miss Phryne Fisher e sono ambientati nella mia adorata Australia alla fine degli anni Venti. Questo è il link al sito dedicato all’affascinante detective.
L'autrice
Kerry Greenwood è un’avvocata e scrittrice australiana nata a Melbourne, dove vive tutt’ora. Nella biografia che trovate sul sito, tra le varie professioni cita anche traduttrice, cosa che a me piace sempre puntualizzare quando lo leggo.
La sua attività come avvocata è ora limitata visto il grande successo dei suoi libri. Oltre alla serie su Miss Fisher, formata per ora da 16 libri ma non conclusa, Greenwood scrive anche un’altra serie di gialli con protagonista Corinna Chapman e ha scritto anche opere teatrali e romanzi per ragazzi.
I libri
Phryne Fisher è una giovane bella e disinibita e fa parte dell’alta società inglese. Si sarebbe dovuta chiamare Psyche ma il padre era un po’ ubriaco il giorno del suo battesimo e, invece del nome della ninfa, aveva pronunciato quello della cortigiana, Frine in italiano. Dopo aver trascorso l’infanzia in Australia, torna con la famiglia in Inghilterra; ma l’alta società londinese la annoia e decide di trasferirsi di nuovo in Australia e diventare un’investigatrice privata.
Le avventure di Miss Fisher sono state anche adattate in una serie TV Australiana con Essie Davis nei panni della protagonista. È disponibile anche in italiano su Prime e si intitola Miss Fisher – Delitti e misteri. Vi lascio il trailer in inglese.
Il primo libro della serie è Il re della neve, pubblicato in Italia da Polillo Editore e tradotto da Franca Pece. La versione originale è del 1989 e si intitola Cocaine Blues, anche se potreste trovarlo con altri titoli nelle varie edizioni in lingua inglese: il titolo usato negli Stati Uniti è Death by Misadventure, mentre quello per il mercato britannico è Miss Phryne Fisher Investigates. Ecco qua le tre copertine a confronto.
Il libro inizia con una festa durante la quale Miss Fisher riesce a sventare un furto di gioielli. Il colonnello che sedeva vicino a lei è impressionato dal suo talento deduttivo e la invita a casa sua per proporle di scoprire cosa sta facendo ammalare la figlia Lydia, che abita a Melbourne. Lydia, a suo dire, si è unita a delle persone poco raccomandabili a Parigi e i genitori speravano si fosse lasciata tutto alle spalle sposando l’australiano John Andrews, ma la sua salute continua a peggiorare e loro sospettano proprio il marito.
Per Miss Fisher è la scusa perfetta per tornare in Australia e iniziare l’attività di detective, quindi accetta di indagare a modo suo e presto si ritrova a salpare per l’Australia. Sulla nave si ritrova con Elizabeth MacMillan, un medico scozzese che aveva già aiutato in passato e che, come lei, si sta trasferendo. All’arrivo al porto, le due donne chiamano un taxi e conoscono Bert e Cec, due tassisti che saranno presto coinvolti nelle avventure di Miss Fisher.
Dopo essersi stabilita all’hotel Windsor, Miss Fisher esce per fare un po’ di shopping e nota una ragazza che si nasconde dietro una colonna con un coltello in mano. Riesce a convincerla ad andare a prendere un tè e si fa raccontare la sua storia, quella fin troppo comune di una giovane cameriera licenziata perché ha rifiutato il figlio della padrona di casa. La ragazza si chiama Dorothy e accetta di diventare la dama di compagnia di Miss Fisher in cambio di una piccola vendetta a spese del ragazzo che l’ha quasi rovinata.
Quella stessa sera, un uomo abbandona nel taxi di Bert e Cec una ragazza moribonda che è evidentemente vittima di un aborto illegale. I due la portano alla clinica dove lavora la dottoressa MacMillan, che capisce immediamente che la giovane è una delle tante vittime del giro di aborti clandestini che la polizia non riesce a debellare.
Non passa molto tempo prima che Miss Fisher venga invitata alla festa più importante della stagione, quella della famiglia Cryer, dove riesce a parlare con Lydia Andrews e a farsi invitare a pranzo. La prima impressione non è affatto buona; Lydia sembra una donna debole che si finge più stupida di quanto non sia, ma che, secondo Miss Fisher, è vittima di un marito violento che non si interessa affatto a lei.
Alla cena sono invitati i ballerini della Compagnie des Ballets Masque accompagnati da una nobile russa caduta in rovina. Sasha, il primo ballerino, non tarda ad adocchiare Miss Fisher e a invitarla a ballare, ma è solo una scusa per provare a ricattarla sul suo passato parigino. Quando questo tentativo non funziona, Sasha presenta Miss Fisher alla nobildonna, che rivela qual è il vero motivo della loro presenza in Australia.
La donna, che è anche la nonna di Sasha, ha perso la propria figlia a causa della dipendenza da cocaina e ora vuole vendicarsi uccidendo il trafficante, che lei chiama il re della neve. È sicura che anche Lydia Andrews sia una vittima e quindi vuole convincere Miss Fisher ad aiutarla a dare un nome a questo re della neve. Miss Fisher non è inizialmente convinta si tratti di cocaina nel caso di Lydia, ma è irresistibilmente attratta da Sasha e decide comunque di aiutare nelle indagini.
A fine serata, dopo aver rifiutato l’offerta di un taxi ed essersi avviata a piedi verso l’hotel, Miss Fisher vede un’uomo correre verso di lei. Pronta a sparare con la pistola che ha in borsa, si accorge che si tratta di Sasha, che è stato pugnalato mentre cercava di sventare una consegna di cocaina, e lo porta con sé in hotel con l’aiuto di Bert e Cec che si ritrovano a passare vicino a loro per caso.
In Australia da appena due giorni, Miss Fisher non solo è riuscita a incontrare Lydia, il motivo per cui si è trasferita, ma si ritrova anche a indagare sugli aborti clandestini e su un traffico internazionale di cocaina. Ma scoprire i colpevoli e aiutare i propri amici non è facile come sembra, ed è decisamente pericoloso.
Per tornare alla versione televisiva, oltre alle tre stagioni della serie TV, andate in onda in Australia dal 2012 al 2015, nel 2020 è stato prodotto anche il lungometraggio Miss Fisher e la cripta delle lacrime. Anche di questo vi lascio il trailer inglese.
Nel 2019, poi, è stato creato anche uno spin-off ambientato negli anni Sessanta. La protagonista è Peregrine Fisher, nipote di Phryne, che si ritrova a indagare sulla scomparsa della famosa zia. In italiano si intitola I casi della giovane Miss Fisher e la seconda stagione è disponibile su RaiPlay, ecco il link.
Cosa ne penso
In questo caso, sono arrivata ai libri recentemente avendo trovato il primo mentre facevo compere in un negozio dell’usato. L’ho preso al volo perché ero già grande fan della serie TV, che avevo guardato vari anni fa, quando qua in Gran Bretagna era ancora disponibile su Netflix.
Non è un segreto che l’Australia ha un posto speciale nel mio cuore e la serie mi era piaciuta perché era un modo per tornarci per qualche ora anche solo con la fantasia. Ma questo non era l’unico motivo. Miss Fisher, infatti, è intraprendente, coraggiosa e non si fa scoraggiare da chi non le dà retta perché donna; un personaggio così si può solo amare! Se poi aggiungiamo che i costumi sono meravigliosi, non credo di dovervi spiegare altro.
Ebbene, i libri non sono da meno; ora so che la serie è stata adattata in modo fantastico. Miss Fisher è descritta nei minimi particolari e sembra quasi che l’autrice la veneri, come è giusto che sia, e la rende una dea anche per noi che leggiamo. Ma anche il resto è descritto minuziosamente, dall’ambiente agli altri personaggi, senza mai essere pesante; le immagini che crea nella nostra mente sono davvero vivide, soprattutto quando si tratta degli abiti, che sono descritti in modo minuzioso e ci fanno sognare. Insomma, se volete un’atmosfera da Grande Gatsby ma senza la tristezza, questa è proprio la serie di libri che fa per voi.
E voi, conoscete i libri o la serie TV? Lasciatemi un commento!