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La tradizione dell'afternoon tea

21/06/2021 15:26

Emma

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La tradizione dell'afternoon tea

Il rito del tè nel Regno Unito e la tradizione dell'afternoon tea

 

 

 

Il rito del tè nel Regno Unito e la tradizione dell'afternoon tea

 

 

 

Cari lettori,

 

Scusate il lungo silenzio del blog, il master mi sta impegnando un bel po’. Magari, in uno dei prossimi post vi racconto qualcosa del corso e dei progetti interessanti di cui mi sto occupando. Per ora, non volevo perdere l’occasione di parlarvi un po’ di una delle mie passioni: il tè.

 

Un mese fa era la Giornata internazionale del tè, ufficialmente riconosciuta dall’ONU e commemorata il 21 maggio, e tra pochi giorni avremo la giornata nazionale dedicata al cream tea, National Cream Tea Day, festeggiata nel Regno Unito l’ultimo venerdì di giugno. Vista la mia passione per il tè, ho pensato di riproporvi un post dagli archivi rivisto e corretto.

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Chi mi conosce, sa quanto ami il tè. Non è un segreto, lo bevo col latte fin da quando, adolescente, iniziai a leggere i libri di Agatha Christie e decisi di provarlo. Per me fu una rivelazione, soprattutto perché non sono un’appassionata di cibi e bevande aromatizzate agli agrumi, con poche eccezioni.

 

Il tè qua è molto più di una bevanda, è uno stile di vita e la cura per ogni sofferenza o preoccupazione. Può sembrare uno scherzo, ma non lo è. Se siamo tristi o è successo qualcosa che ci fa star male, la prima cosa che ci sentiamo dire da familiari, vicini o amici è: «I’ll put the kettle on!» (accendo il bollitore).

E se invece siamo contenti? Allora si festeggia col tè e una fetta di torta o, ancora meglio, con l’afternoon tea, letteralmente il tè del pomeriggio. Questo non è solo una tazza di tè bevuta nel pomeriggio, ma un vero e proprio pasto che somiglia più a un rito che altro. Ma è una tradizione rigida da seguire scrupolosamente pena l’essere cacciati dal Paese? Assolutamente no, ma è sempre meglio almeno conoscere le regole e poi decidere di non rispettarle.

Afternoon tea

Iniziamo dall’ora perché, dopotutto, si chiama afternoon tea per un motivo. L’ora del tè sono le 4 del pomeriggio ma state tranquilli, l'afternoon tea è accettabile dalle 3 alle 5, o dalle 2 alle 6 secondo alcuni. Lo scopo originale era quello di calmare il languorino tra il pranzo e la cena. È quindi facile immaginare che fosse riservato quasi esclusivamente alle classi abbienti, che potevano permettersi una pausa nel pomeriggio.

 

Molti hotel e ristoranti usano high tea come sinonimo di afternoon tea, ma non è corretto anche se ormai ampiamente usato perché riconosciuto dai turisti. Il termine high, alto, potrebbe far pensare alle classi più elevate, ma si riferisce invece al fatto che veniva servito su un tavolo più alto perché era un pasto sostanzioso consumato dai lavoratori al rientro a casa dopo una giornata di lavoro. Vi lascio il link a questa pagina in inglese su cui si possono trovare molte informazioni interessanti.

 

Se conoscete Downton Abbey, avrete visto che il tè viene servito nella biblioteca su tavolini bassi. Il pasto della servitù, più sostanzioso e composto da cibo cotto, pane e burro, veniva consumato dopo aver servito il tè alla famiglia.

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Che cibo fa parte dell’afternoon tea? Dipende, ma i più tradizionali sono tramezzini, scone e pasticcini o torte. La verità è che si può mangiare nell’ordine che si preferisce, ma la tradizione vuole che si inizi dai tramezzini per poi passare agli scone e finire coi pasticcini. Ve lo dico perché so che a molti piace rispettare le tradizioni, soprattutto quando visitano un altro Paese.

 

Qualche anno fa mi è capitato di andare in una sala da tè abbastanza gettonata di Bath e di sentire dei turisti chiedere alla cameriera come dovessero mangiare l’afternoon tea. La risposta della cameriera, visibilmente seccata di dover lavorare un sabato pomeriggio, è stata «potete mangiarlo come volete!» I poveri turisti, abituati a una cucina completamente diversa dalla nostra, hanno lasciato quasi tutto, soprattutto la panna, perché forse non sapevano che andava messa sugli scone e non mangiata direttamente col cucchiaino. Da quel giorno, ho deciso che, se ricapita, mi alzo e glielo spiego io!

I tramezzini

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Quali sono i tramezzini più tradizionali? Ham and mustard (prosciutto cotto e senape), egg salad (un ripieno composto di uova soda a cubetti e maionese) o cucumber (cetriolo). Quest’ultimo in particolare vi può suonare più familiare perché viene nominato varie volte nel capolavoro di Oscar Wilde L’importanza di chiamarsi Ernesto. È infatti l’unico tramezzino accettato da Lady Bracknell, il personaggio che rappresenta l’aristocrazia e le regole sociali illogiche del tempo. I tramezzini al cetriolo, infatti, erano i preferiti dell’aristocrazia vittoriana, che poteva permettersi di fare un pasto con basso valore nutritivo.

 

Il cibo dell’afternoon tea dovrebbe essere mangiato con le mani e in uno o due bocconi; le posate non dovrebbero essere necessarie se non per gli scone. I tramezzini, quindi, devono essere in piccole porzioni (triangoli, rettangoli o quadrati) e senza crosta.

 

Abbiamo visto che i cibi caldi o salati in generale erano tipici del high tea e non dell’afternoon tea, ma ora sono più comuni e mi è capitato varie volte di avere anche delle piccole quiche.

Gli scone

Passiamo ora al secondo livello dell’alzata, gli scone. Questi sono focaccine dolci o salate servite col tè. La versione dolce può essere neutra, all’uvetta o, più raramente, ai datteri o frutta candida, mentre la versione salata è generalmente al formaggio. Vengono serviti con confettura, generalmente alla fragola, e clotted cream, un tipo particolare di panna molto densa (il nome significa panna rappresa) che si ottiene riscaldando la panna fresca a bagnomaria o nel forno per varie ore. Una volta completata la cottura e averla lasciata raffreddare, lo strato superiore, più denso, si separerà dal liquido senza problemi.

 

Si parla tanto di come si devono mangiare gli scone, ma si tratta in realtà di gusti personali con alcune regole fisse: si possono tagliare a metà col coltello ma, se la focaccina è fresca e di buona qualità, si dovrebbe dividere facilmente a metà con le mani. Si possono tagliare dei pezzi più piccoli per poi coprirli di panna e confettura o si può coprire tutta la metà, ma non si devono mai rimettere le due metà una sull’altra, non è più il momento di mangiare panini!

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Prima la panna o la confettura?

Gli scone sono famosi per essere il centro di vari dibattiti, primo fra tutti quello sulla pronuncia, come potete leggere in questo articolo del 2018 col video in cui Mary Berry riaccende la polemica. Un’altra lotta è quella sull’ordine da seguire per la confettura e la panna.

 

Non esiste una regola, sono gusti personali dettati anche dalla regione in cui vi trovate. In Cornovaglia mettono prima la confettura, mentre in Devon preferiscono far sciogliere la panna sulla focaccina calda. Io, per esempio, preferisco mettere prima la confettura perché voglio che la panna mantenga la consistenza originale.

 

Saranno anche gusti personali ma il campanilismo è forte. Ne sa qualcosa la catena di supermercati Sainsbury’s che, pochi mesi fa, ha dovuto chiedere scusa per aver usato foto degli scone in stile Devon nei negozi della Cornovaglia, ecco l'articolo.

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Torte e pasticcini

Per quanto riguarda le torte, non esiste una lista specifica, ma dovrebbero essere piccole e facili da mangiare con le mani o con una forchettina. La tradizione dice no ai cupcake, che però ora sono spesso presenti, come lo sono (troppo spesso per i miei gusti) i macaron e gli éclair.

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Cream tea

Il cream tea è una versione ridotta dell’afternoon tea che include solo tè e scone, come nella foto. La marca di panna Rodda è una delle più famose ed è quella che, insieme alle confetture Tiptree, ha lanciato National Cream Tea Day di cui vi ho parlato all’inizio. La giornata è una scusa per festeggiare una tradizione molto amata nel Regno Unito ma anche per raccogliere fondi per beneficenza.

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Il tè

Parliamo ora del vero protagonista, il tè. La prima cosa da ricordare è che il tè è un’infusione e, in quanto tale, la robustezza è data dal tempo di infusione, appunto, delle foglie. Questa è la differenza col caffè, che viene preparato con l’acqua calda ma non resta in infusione; la robustezza del caffè dipende da vari fattori (sto parlando di un espresso, perché l’aggiunta di latte modifica la robustezza e il sapore), tra cui la quantità di caffè, la grossezza della macinatura, la compattezza della polvere, ecc.

 

Il tè è diverso, per renderlo più forte va lasciato in infusione più a lungo. Ovviamente, la quantità di tè necessaria per una tazza è diversa da quella che serve per una teiera. Il tempo di infusione dipende dal tipo di tè e dai vostri gusti, ma di solito va dai tre ai sei minuti; non dimenticate che il tè sfuso in foglie è più delicato.

 

La regola che si ripete sempre è un cucchiaino di tè a persona più uno per la teiera. Quindi, per esempio, per tre persone, quattro cucchiaini di foglie di tè.

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Esistono vari tipi di infusori ma dovete sempre ricordare di lasciare spazio affinché le foglie possano espandersi con l’acqua. Se volete sapere esattamente come si prepara una tazza di tè, credo che questo video della divina Maggie Smith in Ritorno al Marigold Hotel sia abbastanza chiaro, oltre che divertentissimo. Purtroppo, non ho trovato la versione doppiata in italiano.

E poi?

Ci sono tante altre regole che fanno parte del galateo del tè, dal come girarlo a come tenere la tazza, ma non ve le elencherò tutte. Vi lascio i link a vari articoli che ho trovato interessanti, il primo su cosa fare e non fare durante l'afternoon tea e il secondo con alcune regole di galateo legate al tè.

 

Se capitate a Londra, troverete tantissime opzioni per afternoon tea a tema, da quello ispirato a Oscar Wilde a quello basato su Alice nel paese delle meraviglie. Se invece siete fuori dalla capitale, cercate le piccole sale da tè indipendenti, l'atmosfera è completamente diversa e il cibo, spesso, di gran lunga migliore. Vi sembrerà di essere in un altro mondo. Credo che la parola inglese quaint sia stata coniata proprio per descrivere questi posti.

 

E a voi, come piace bere il tè? Lasciatemi un commento.

 

KT